Caravaggio forever!

Vi confesso che talora mi manca l’originalità quando si parla di arte. Forse perché esistono cose a mio parere oggettivamente magnifiche che è impossibile non ammirare! Per questa semplice ragione vi suggerisco di non partire da New York senza aver visitato il glorioso Metropolitan Museum. Le ragioni per le quali andare al Met sono svariate, ma ve ne suggerisco solo un paio che bastano e avanzano. Al suo interno troverete il Tempio di Dendoor, dedicato a Iside e Osiride, edificato intorno al XV secolo avanti Cristo e commissionato dal primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, rimosso dalla sua originale collocazione e trasferito nel museo newyorkese dalla lontana Nubia negli anni sessanta, nel quadro di un vasto progetto di salvataggio di siti archeologici voluto dall’UNESCO. Interi monumenti compreso il tempio di Abu Simbel furono smontati come fossero dei Lego, spostati e rimontati altrove. Gli Stati Uniti hanno avuto un ruolo decisivo nel preservare dalla sommersione dell’intera area archeologica dovuta al lago artificiale che si è formato a seguito della costruzione della diga di Assuan, il lago di Nasser, e per questo hanno ricevuto in dono dall’Egitto il tempio, come segno di gratitudine.

Ma ad aspettarvi al Met c’è soprattutto Michelangelo Merisi da Caravaggio che, all’interno di una così vasta raccolta di capolavori rischierebbe quasi di passare inosservato: sacrilegio! La tela vale la visita: la grazia del Concerto vi sedurrà, sono certa! Andare, sostate, osservate e lasciatevi incantare dal genio di Caravaggio. New York è anche questo e molto altro!